Il mirto
Descrizione e generalità del mirto
Il Mirto (Mirto Communis) è una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, molto diffusa nella macchia mediterranea e apprezzata per le sue qualità aromatiche.
La sua coltivazione avviene in maniera massiva nel sud Italia, dove il clima temperato ne favorisce una rigogliosa crescita. La siepe di mirto, con fiori e piccoli frutti, ha un aspetto molto rustico ed apprezzabile anche per finalità ornamentali.
Non sono chiare le origini di questa pianta, contesa tra Asia Minore e Nord Africa. Attualmente è ampiamente coltivata nelle aree più temperate dell’Europa, soprattutto lungo i litorali (Italia, Francia, Spagna e Grecia ne sono i maggiori coltivatori).
La pianta del mirto è definibile un arbusto sempre verde, generalmente mai in grado di superare i 4 metri di altezza, capace di sprigionare un profumo tipico, aromatico. La corteccia ha un colore che va dal rosso al grigio, a seconda del grado di maturazione, man mano più chiaro, le foglie invece sono lunghe, lisce, ovali e di colore verde scuro.
I fiori, solitari, sono bianchi o rosa, con sei petali. Chiusi hanno una peculiare forma a pera rovesciata, quando si aprono invece sembrano a calice. Gli stami, collocati all’interno del calice, sono la parte maschile del fiore, mentre nella piccola coppa è compresa quella femminile.
I frutti del mirto appaiono come delle bacche di colore scuro, rossastro, a volte bianco o vilaceo, molto duraturi.
Le differenti specie di mirto
Le principali varietà di mirto sono tre, ma esistono numerose ibridazioni realizzate per massimizzare la produzione di bacche.
- Myrtus Communis variegata, coltivato soprattutto per fini ornamentali. Ha fiori molto profumati e foglie caratterizzate da sottili sfumature color panna.
- Myrtus Bullata, proveniente dalla Nuova Zelanda, alto circa 3 metri e con peculiari bacche color rosso scuro.
- Myrtus Luma è la varietà più grande, proveniente dal Cile. Può raggiungere anche i 5 metri di altezza.
La coltivazione del mirto
Il mirto è abituato agli ambienti caratterizzati da siccità, ragion per cui non richiede frequenti innaffiature per la sopravvivenza. Tuttavia, se si intende sostenerne un’abbondante fioritura, è preferibile garantire un sufficiente approvvigionamento idrico.
Per crescere in salute, il mirto necessita una piena esposizione al sole e di un clima sempre caldo, mai al di sotto dei 5 gradi centigradi.
La pianta di mirto richiede concimazione nel periodo più caldo dell’anno, affinché l’arbusto abbia vigore sufficiente per generare fiori e frutti. A tale scopo si consiglia l’utilizzo di concime azotato durante l’estate ed uno al potassio nei mesi primaverili. Un terreno ben concimato è, inoltre, la base essenziale per la messa in dimora con speranze di attecchimento.
Non sono necessari particolari interventi di potatura, anzi bisogna lasciare la pianta libera di crescere secondo la sua naturale conformazione. Gli unici rami da rimuovere sono solo quelli completamente aridi, vecchi e secchi. Qualora se ne manifesti la necessità, potrebbero essere issati dei sostegni con bastoncini, fili o pali.
Il metodo di moltiplicazione più pratico per questa pianta aromatica è certamente la talea semilegnosa, da effettuare preferibilmente col caldo estivo. Non appena le talee si trasformano in piccole piantine, con la nascita delle prime radici, queste vanno piantate singolarmente in vaso. Dopo circa un anno, le piantine saranno sufficientemente grandi e resistenti per la posa nel terreno.
Malattie e parassiti del mirto
Cocciniglia ed afidi sono i principali nemici per la salute del Mirto, tuttavia si tratta di insidie facilmente debellabili con insetticidi e prodotti specifici. Qualora le foglie appaiano macchiate ed ingiallite, la pianta potrebbe essere infettata da dei funghi. Anche in questo caso, un celere intervento con prodotti specifici può essere sufficiente a ripristinare la salute completa.
Utilizzi della pianta del mirto
Fin dall’antichità il Mirto è stato apprezzato come pianta medicamentosa, molto utilizzato presso gli europei. Questo arbusto è inoltre molto citato nella mitologia ed utilizzato, con finalità simboliche, per cingere il capo dei vincitori durante i giochi elei nell’antica Grecia.
Oltre che come pianta aromatica, il mirto viene coltivato anche per finalità ornamentali. Le bacche vendono utilizzate per la produzione di un liquore aromatico.
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