Le piante e i fiori primaverili Le piante e i fiori primaverili

Fiori e piante primaverili, quali coltivare nel proprio giardino

I fiori e le piante primaverili sono un simbolo di rinascita, ma anche un’occasione per abbellire gli spazi interni ed esterni. La natura è generosa, soprattutto quando lascia dietro di sé l’inverno, e offre molte soluzioni per trasformare abitazioni e giardini in un’esplosione di colori. 

Certo, coltivare fiori e piante primaverili richiede un minimo di conoscenza. In primis, sulle specie da prediligere, in base ai gusti personali e ad alcuni oggettivi principi di design. In secondo luogo sulle tecniche di coltivazione, infatti alcune piante e fiori sono più semplici da coltivare, quindi è sempre bene tenere presenti alcune indicazioni utili a trarre il meglio dalla natura. Proprio per questo abbiamo pensato ad un articolo dedicato, una sorta di guida sulle piante e sui fiori primaverili da coltivare in balcone, in giardino, negli spazi interni.

I fiori primaverili facili da coltivare

Molti rinunciando a coltivare i fiori per paura di non farcela, o di non riuscire a prendersene cura. In realtà alcune specie sono realmente alla portata dei principianti, dunque andrebbero preferiti in mancanza di “pollice verde”. Non vi stupirà sapere che tra i fiori più facili da coltivare ci sono quelli più comuni: gerani, primule, begonie, tulipani e lavanda. La buona notizia è che spesso sono anche i più belli, capaci di esprimere tonalità vivaci al limite del pastello

La caratteristica che lega tutte queste specie è la scarsa esigenza a livello idrico. In buona sostanza, la natura “provvede quasi da sola”. Rimane il problema del ristagno, che è un classico della coltivazione domestica. Anzi, buona parte degli insuccessi nelle coltivazioni è dovuto proprio a questo tipo di rischio. Per evitare ciò occorre utilizzare in modo moderato l’acqua, nonché è bene inserire uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso.

I fiori primaverili da balcone

Giunti a questo punto, vale la pena elencare i migliori fiori primaverili da coltivare in luoghi differenti: balcone, giardini, spazi interni etc. Partiamo proprio dai fiori da balcone

  • Geranio. E’ la pianta floreale che viene sempre in mente quando si pensa ai fiori da balcone. E’ disponibile in molte tinte ed emette un profumo forte e aromatico. Inoltre, esercita proprietà repellenti in quanto tiene lontane zanzare e moscerini. In realtà è una pianta sempreverde, ma dà il meglio di sé a inizio primavera.

    Fiori geranio Geranio rosa

  • Gelsomino. Con questo termine si intende una miriade di specie, che sono accomunate dall’abbondanza di fiori e da un profumo molto delicato. L’unica difficoltà legata alla sua coltivazione è l’ampia capacità di proliferazione. Insomma, va tenuta sotto controllo.

    Fiori e ramo gelsomino bianco Gelsomino blu

  • Primula. E’ uno dei fiori più precoci della primavera in quanto compare già a metà marzo, pur proseguendo nella fioritura fino a settembre. Le primule sono probabilmente i fiori più facili da coltivare, anche perché tendono a non essere infestanti (a differenza del gelsomino).

    Primule colorate Primula viola

  • Begonia. Dei fiori di begonia si apprezza la forma regolare e complessa, oltre ai colori sgargianti. Viene coltivata spesso in balcone, sebbene occorra stare attenti alla quantità di vento che riceve. Non necessita di molto sole, dunque può adattarsi a tutti i climi.

    Begonia rossa Begonia rosa

  • Calla. I fiori di calla spiccano per un colore bianco candido, a tal punto che vengono chiamati in causa per addobbi di matrimoni e prime comunioni. E’ il simbolo stesso della purezza. Tuttavia, si trovano varianti anche giallo pallido, meno commercializzate in quanto meno apprezzate dagli amanti del verde.

    Fiori calla bianca Steli calle colorate

I fiori primaverili da giardino

Chi ha a disposizione un giardino può sbizzarrirsi con una vasta scelta di fiori primaverili. Le specie sono molto diverse tra di loro, ma si caratterizzano per una certa abbondanza e per delle dimensioni spiccate, tali da rendere difficoltosa la coltivazione in casa. 

  • Viole. Si fa presto a dire viole in quanto le specie sono davvero innumerevoli. Tuttavia, il consiglio è di optare per quelle dominate da più sfumature di colori, come la viola tricolore. L’effetto sul verde “ordinario” dell’erba dei giardini è davvero spettacolare.
  • Tulipani. Sono tra i fiori più apprezzati in assoluto. Si producono in tonalità non scontate e sono alquanto sgargianti. Vanno coltivati all’esterno perché, pur essendo resilienti, richiedono uno spazio arieggiato. Non richiedono grandi cure in quanto vanno innaffiati due volte a settimana.
  • Giacinto. I fiori di giacinto sono apprezzati per la loro forma particolare a stella e con i petali spesso rivolti verso l’interno. Il colore è vario, ma nella maggior parte dei casi assomiglia a quello delle viole. La pianta di giacinto esige i suoi spazi, ragione per cui dovrebbe essere coltivata solo in giardino.
  • Crochi. I crochi sono tra i fiori più scenografici in assoluto. Hanno una forma irregolare, dimensioni spiccate e i petali rivolti verso se stessi, quasi a formare un becco. Il colore tende spesso verso il viola scuro o il blu notte.

Le piante primaverili da interno

Alcune piante, floreali e non, possono adattarsi bene alla luce artificiale, o esigere giusto poche ore di luce solare al giorno. In genere queste piante vengono coltivate negli spazi interni, e addobbano corridoi e salotti. 

  • Violetta. Alcune specie di violette sono poco esigenti in termini di luce e si adattano alla perfezione alla coltivazione in interno. Tra l’altro, i fiori sono molto piccoli e gli arbusti non imponenti.
  • Calceolaria. La calceolaria è una pianta molto particolare. Produce fiori dall’aspetto strano e dalla texture rugosa, che colpiscono al primo impatto. Le foglie sono grandi e assumono la forma di un ventaglio. Soffrono molto il freddo e non richiedono molta luce, dunque possono essere coltivate all’interno.
  • Spatifillo. Con questo termine si intende una pianta da fiori e da foglie molto singolari. Tende verso l’alto come le guglie di una chiesa, producendo delle forme appuntite. I fiori sono bianchi, mentre le foglie sono verde scuro. Teme il freddo, non richiede molta luce e va annaffiata spesso.
  • Areca. Questa pianta non produce fiori, ma è molto gradevole e dall’impatto estetico elegante. Le foglie sono sottili, appuntite e ricordano quelle di una cycas. Rispetto a quest’ultima, però, è meno ingombrante dunque viene spesso coltivata in casa. Anche in questo caso le annaffiatura devono essere abbondanti e continue.

I fiori più belli da coltivare in primavera

In definitiva, quali sono i fiori più belli da coltivare in primavera? E’ difficile rispondere a questa domanda, anche perché i gusti sono molto personali. Tuttavia, possiamo fare riferimento a un ideale quanto più possibile legato al colore. Si tratta dunque di individuare quali sono i fiori più colorati, che offrono le tinte più sgargianti. 

Ebbene, tra i fiori da balcone è impossibile non citare la begonia, che tra l’altro spicca per una certa varietà. Se cercate una pianta “vivace” puntate sulle begonie rosse, se invece desiderate un’atmosfera più tranquilla puntate su quelle gialle o rosa. 

Tra i fiori da giardino i tulipani vincono a mani basse, in quanto dominano con i colori pastello. Passando alle piante da interno, l’areca colpisce per il suo aspetto bizzarro, e lo stesso si può dire dello spatifillo.

Alcuni consigli per una corretta coltivazione

La coltivazione dei fiori e delle piante decorative è un’attività che offre molte soddisfazioni, ma che richiede un certo impegno. Alcuni consigli, però, sono utili ad evitare che la pianta si ammali e favoriscono una crescita rigogliosa da manuale. 

  • Conoscere le piante. E’ il primo consiglio utile per coltivare al meglio qualsiasi tipo di pianta. Ogni specie ha le sue peculiarità, che riguardano l'esposizione agli agenti atmosferici, le modalità di annaffiatura e la gestione del suolo.
  • Evitare i ristagni idrici. E’ il pericolo più grande per una pianta, condiviso da quasi tutte le specie. Ebbene, esistono tecniche specifiche per evitare i ristagni. Nella maggior parte dei casi si tratta di integrare il terreno con sostanze drenanti, come l’argilla espansa.
  • Curare il suolo. Gestire bene il suolo o il terriccio, nel caso della coltivazione in vaso, significa riconoscere i suoi bisogni in termini di acqua e di sostanze aggiuntive. Ogni pianta ha le sue peculiarità, dunque è bene sempre informarsi.

Malattie e parassiti dei fiori primaverili

Probabilmente il consiglio più importante sulla gestione dei fiori e delle piante primaverili è proteggere quanto più possibile la coltivazione da malattie e parassiti. A tal proposito, ecco una panoramica delle principali “minacce”. 

  • Cicaline. Sono insetti pungenti che depositano larve sulle piante interferendo con la loro crescita. Esse compaiono ad aprile e agiscono per tutta la primavera e l’estate.
  • Afidi. Sono insetti simili alle formiche che si nutrono di germogli giovani, dunque causano danni all’inizio della primavera. Colpiscono indistintamente piante decorative e da frutto.
  • Smorzamento. E’ una malattia che colpisce soprattutto le piante da giardino e da orto. E’ causata da un fungo che può causare persino la morte della pianta. La specie più sensibile a questo disturbo è la begonia.
  • Antracnosi. Anche questa malattia è causata da funghi, che agiscono tra i 15 e i 27 gradi, delle temperature comuni in primavera. Sono favoriti dall’umidità e colpiscono molte specie da frutto, ma anche alcune piante ornamentali. La malattia non mette in pericolo la pianta ma la “abbruttisce” in quanto è responsabile di alcune macchie nere.

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