Come creare una talea di lavanda
Come preparare i rami per la talea di una lavanda
Riprodurre la talea è molto semplice, infatti la talea di lavanda è molto facile ed ha ottime probabilità di successo. Il periodo migliore per la riproduzione della lavanda sono i primi di settembre, ossia quando la pianta finisce di sfiorire. Basta prelevare un pezzo di rametto con foglie (lungo circa 15 centimetri).
Occorre un terriccio leggero e molto fine con all’interno della pietra pomice sminuzzata per essere ben drenante, infatti le piante aromatiche non amano i ristagni.
Prima di mettere le talee di lavanda nel vasetto (che può essere ricavato con una bottiglia di plastica tagliata in due e bucata per far defluire l’acqua), occorre tagliare leggermente la base della lavanda con un taglio netto; lo stesso si farà con le punte delle foglie della talea.
Poi togliete tutte le foglie, lasciando solo 3-4 nodi in cima. I nodi della lavanda sono i punti da cui si diramano le foglie.
Ad ogni punto del nodo potrebbe uscire la radichetta, ossia delle piccole radici. La punta invece è bene tagliarla in quanto il germoglio porta via energia alla pianta, che è meglio sfruttare per far uscire le radici per la moltiplicazione (o propagazione) della lavanda. Proprio per lo stesso motivo, si lasciano solo 2-3 nodi in cima.
Preparare la bottiglia per piantare la lavanda
La bottiglia in cui metterete la lavanda va bucata sul fondo (circa 12 buchi) e intorno nella parte alta a circa 6-7 centimetri dalla sommità del tappo (in questo caso bastano 7 buchi circa distanziati tra loro di circa 4 centimetri).
Ricordatevi che la parte inferiore della bottiglia (contenente il terreno) andrà chiusa con la parte superiore della bottiglia (che avete tagliato in due). In questo modo si garantisce un ottimo drenaggio ed un buon microclima grazie allo scambio di ossigeno ed anidride carbonica.
Ora fate un buco nel terreno fino ad arrivare sul fondo della bottiglia di plastica e mettete i rametti di talea di lavanda che avete preparato, lasciando 2 centimetri circa tra le foglie in cima e la base sul terreno.
Ripetere l’operazione piantando almeno 4 steli di talea di lavanda in modo da aumentare le probabilità di successo.
Quante volte si annaffia la lavanda?
Infine basta annaffiare per bene e riporre sopra la parte alta della bottiglia che avete tagliato per coprire i rametti.
La prima volta si innaffia abbastanza la talea, poi le volte successive si procederà con meno acqua in quanto, avendo chiuso la bottiglia, avrete pieno controllo sull’umidità del terreno e proteggerete meglio le piantine dai predatori esterni.
Proprio per questo basta controllarla ogni 5-6 giorni e innaffiarla leggermente.
Per verificare l’umidità basta mettere uno stuzzicadenti nel terreno, se risulta asciutto allora servirà un po’ d’acqua, in caso contrario non occorre un’ulteriore annaffiatura.
Dove e quando piantare la talea di lavanda?
Le talee di lavanda vanno messe all’ombra in una zona non soleggiata (ossia non a diretto contatto dei raggi solari). Dopo un paio di mesi usciranno le prime radici e dopo un anno si possono travasare mettendole a dimora.
E’ consigliabile metterle a dimora verso marzo-aprile, quando ci sarà il risveglio vegetativo. Le piantine messe a dimora hanno bisogno di un terreno drenante e devono essere posizionate in piena luce in questo caso.
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